Il Foggia che cade malamente a Francavilla Fontana nell’anticipo di sabato pomeriggio solleva più di un interrogativo nell’ambiente rossonero. La formazione di Fabio Gallo andata in scena in terra brindisina aveva la concentrazione giusta rivolta all’impegno di Campionato o la gara di semifinale di andata di Coppa Italia ha distratto Di Pasquale e compagni che hanno individuato il prossimo impegno come il vero ed unico obiettivo di questa stagione? Il pessimo inizio di anno, con le due sconfitte consecutive con Picerno e Virtus Francavilla, ha fatto riaffiorare vecchi problemi tecnici che il gruppo si trascina dietro da inizio stagione? Risposte che avremo probabilmente tra poco più di quarantott’ore quando allo Zaccheria i rossoneri affronteranno la Juventus Next Gen e gioco forza dovranno gettare il cuore oltre l’ostacolo per non vanificare tutto il lavoro fatto dal tecnico di Bollate dal suo arrivo sulla panchina del Foggia e per non aprire processi tecnici anticipati sulla intera stagione del sodalizio di Via Gramsci. Club impegnato su più fronti, dalla organizzazione definitiva della compagine societaria alla finestra di mercato dalla quale si è in attesa di ulteriori operazioni in entrata dopo l’acquisizione a titolo definitivo dell’attaccante Giacomo Beretta gettato nella mischia, forse in maniera affrettata, già nella trasferta di sabato pomeriggio. Interrogativi che impongono sicuramente anche una attenta riflessione da parte dei vertici del club che, a questo punto della stagione, hanno pochi margini di errore. Se in casa Foggia c’è preoccupazione sul futuro tecnico della compagine rossonera a trenta chilometri dal capoluogo c’è l’Audace Cerignola che continua a sorprendere per l’ottimo campionato con cui Michele Pazienza e i suoi ragazzi stanno esaltando il popolo giallo azzurro. Ofantini che, da ieri sera sono, solitari, la quarta forza del girone C di serie C dietro le corazzate Catanzaro, Crotone e Pescara. Un risultato che dà lustro al grande lavoro della famiglia Grieco, degli stretti collaboratori, del Diesse Elio Di Toro e dello staff tecnico che dirige un gruppo di calciatori ben assemblati in sede di mercato estivo. Anche ieri nel derby con l’Andria D’Ausilio e soci hanno chiuso la partita nei primi dieci minuti della contesa sfruttando le occasioni che si sono presentate con il cinismo e l’approccio che la gara richiedeva. Una bella pagina di calcio che l’Audace Cerignola vuole continuare a scrivere anche nella seconda parte di stagione valorizzando calciatori che sono attenzionati anche da club di serie superiore. Foggia e Cerignola due realtà che vivono situazioni diametralmente opposte ma con l’obiettivo, ed è un augurio, di centrare entrambe il raggiungimento dei loro rispettivi obiettivi.
Tiziano Errichiello